lunedì 14 maggio 2012

Sorprese


Luci soffuse al 45% impostate in una gradazione caldo mielato, mug colmo di Kopi Luwak , vestaglia setata lasciata sconsideratamente aperta davanti, le sensazioni lasciatemi addosso da lei questa sera e che sento già marchiarsi a fuoco sulla sulla pelle della mia anima, e per concludere un buon libro pieno di tante belle figure ma di cui riesco a malapena a capirne neanche il 20% di quello che leggo; giusto le didascalie.

Trovo sia un bel modo di attendere l'arrivo dell'alba per iniziare una nuova infernale giornata mentre già mi sembra di sentire la sua Limousine fare manovra per immettersi nuovamente in strasda e riportarla a “Casa”. Ne avevamo bisogno tutti e due perchè sappiamo entrambi che con tutta probabilità ci saranno dei forti momenti di tensioni uniti a delle scelte da fare li fuori, non che ne manchino anche qui dentro, ma sapere che nella nostra intimità siamo come prime e più di prima, è questa una consapevolezza che ci consente di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.

Oggi le ho detto che la storia del Verse è stata fatta più tra le lenzuola di un letto che nei i campi di battaglia, e credo che se la sia un po presa; dovrei essere meno sfacciato alle volte, non si vanno a sbirciare da dietro le quinte i trucchi di un abile prestigiatore.

Mentre sfoglio il libro, mi domando come diavolo sia potuto accadere che nel giro di meno di 4 giorni mi ritrovo con i Phantom praticamente in ginocchio, forse abbiamo solo abbassato tutti un po la guardia, però la situazione adesso è serissima.

Akurl Rapito di cui ancora non abbiamo notizie, un onta che laverò con il sangue di chi si è permesso di farci questo.

Lydia accusata di detenzione illecita di cadavere di bambino putrefatto dentro una bara da un mese: d'accordo le buone intenzioni, d'accordo la sfiga di beccare un posto di blocco dell'alleanza...però anche tu dai..! Dovrò parlargliene di persona, con il dovuto tatto s'intende..

Zoya si è costituita all'alleanza e dovrà scontare sicuramente una pena; d'accordo, qui non c'è nulla da eccepire, se non il fatto che Zoya ha fegato da vendere e sono onorato di averla a bordo, Lydia ha fatto bene a prenderla con noi nonostante tutto.

Amelie dovrà subire probabilmente un rimprovero da parte della Nuzi, rimprovero che so già che lei stessa farà ai Phantom personalmente, e ha ragione, ci ha affidato un gioiello di inestimabile valore, e dobbiamo averne la massima cura cercando di esporla il meno possibile a situazioni imbarazzanti con l'allenza.

Su Jan non posso dire nulla, fa il suo lavoro, partecipa e sembra ben motivato a restare. Nonostante questa iniziale situazione piuttosto scoraggiante ha mantenuto la sua posizione.

Krill e Will sono al momento dispersi, Baylong non ce li ha rimandati a pezzi dentro due valige, quindi voglio ben sperare che siano vivi e vegeti li fuori da qualche parte.

Sfoglio le pagine del mio libro passandovi sopra un dito mentre questo Kopi Luwak, da 90 dollari l'etto, inizia sinceramente a nausearmi nonostante lo abbia oltremodo diluito in barba ai tradizionali canoni di degustazione caldamente raccomandati dal fornitore. Bella fregatura, ho firmato un contratto per 10 kg l'anno per i prossimi 5 anni, fornito mensilmente con corriere espresso in contenitore ermetico con assicurata di ritorno, be, potrò pur sempre offrirlo.

E tu? Tu da dove spunti fuori? Eri messo qui a pagina 79 tutto soletto? lo sai che potresti diventare la donna della mia vita se avessi un po più di tette? Ora si che houn buon motivo per tornare da quelle parti, e dovrò anche parlare quanto prima con Charley, perchè non credo mi potrà bastare il contenitore ermetico del mio caffè extra lusso per fare quello che penso di fare. Be, intanto ne svuoto uno, ci metterò delle matite dentro ed il suo contenuto mi sa che ritornerà al suo luogo di origine : Lo sciacquone del cesso.






mercoledì 2 maggio 2012

Riferimenti e Professionalità

Ho deciso di cambiare casa, un luogo che non sia il mio solito nido da fare nel primo posto che mi va a genio per poi lasciarlo al vento dopo essermene stufato. 

 

No, metto casa qui ad Horizont, a Capital City; un loft sopraelevato di quattrocento metri quadrati con vista sulla baia e giardino interno, garage e piccola piscina; non è abbastanza alto, ma sono restio ad abbracciare condizioni condominiali, del resto non ho bisogno della ragazza della porta accanto ne della signora al piano di sotto che mi fa avere un pezzo della crostata che ha fatto in mattinata.
Non voglio farmi mancare nulla, mi piace il lusso, mi piace potermi circondare delle cose che desidero, mi piace voler pensare di aver girato pagina e di aver cambiato la mia vita esteriormente, e mi piace pensare che posso benissimo raggiungere uno stato di quiete e benessere senza dover fare leva sull'aiuto di terzi.



Sono già arrivati i primi pacchi con la mia roba da Spartaca, se ne stanno occupando direttamente i miei: entrambi sono orgogliosi di come mi sto arrampicando socialmente nel Core, e non è un pensiero comune a due persone indipendentiste, credo che questo si chiami davvero amore.
Mi hanno mandato i suoi Cd, quelli che avevo imballato e messo da parte dopo che ci lasciammo, che stronzi e sentimentali che sono, sapessero con chi sto adesso, probabilmente li avrebbero distrutti, be, una volta che sono qui, li metto esposti, fanno, davvero in tutti i sensi, la loro porca figura.



Ieri sera ho finalmente risolto con Charley, l'ho ritrovata, ed è stato bello, è stato come ritornare all'inizio, quando non ero ancora nessuno e non avevo così tante responsabilità sulle spalle anche perché probabilmente nessuno se ne è accorto, ma in questo marasma di repentini cambiamenti, di colpo mi sono ritrovato più senza punti di riferimento, dovendo ritornare ad essere io il centro della mia vita, e non è stato piacevole affatto. Per un attimo mi ha fatto dimenticare che il suo uomo, era immerso con la mia donna, dentro le terme della Shoyue.



Abbiamo parlato mentre correvamo in moto, ed è stato bello, mi ha ridato parte di quella mia sicurezza che si stava sbiadendo un po alla volta. Mi ha rimesso a nuovo e ora sono pronto per scendere in pista come prima se non di più.



Sta ancora dormendo, lo so che lei sa, non posso nasconderle nulla, non posso neanche nasconderlo a me stesso in fin dei conti, probabilmente non lo voglio. E' stupido, me ne rendo perfettamente conto, lei è fatta così, è la somma delle sue scelte e delle sue esperienze come lo siamo tutti, e quando abbiamo iniziato sapevamo benissimo come stavano le cose; Fin qui nulla di male: si era stretto un tacito patto per venire incontro alle esigenze dei nostri cuori. Io sapevo, lei sapeva. Entrambi fedeli l'uno all'altra nella dimensione propria del nostro modo di vivere, laddove la fedeltà è un insieme di precetti che esulano dal contesto generico, annicchiandosi elitariamente la dove il sentimento nasce puro nella sua essenza, e non lo dico per consolarmi: io volo, lei fa la Laoshi, a ciascuno il suo mestiere, prendere o lasciare.

Probabilmente però abbiamo voluto fare il passo più lungo della gamba, probabilmente dovrei parlarne con lei, perché vorrei capire se si rende conto di quanto difficile possa essere la sua scelta, se si rende conto che a quel punto potrebbe non starmi più bene una serata tra arte , vino e uomini, che poi quanti dovrebbero essere non si è mica capito, suona come un addio al nubilato di quelli che dovrebbero saziarti per tutto il resto della vita. Si, devo parlarle, non scegliere per tutti e due a priori, solo che lei ha sempre la parola giusta al momento giusto, lo fa di professione, e non posso godere solo di una parte delle sue professionalità, il pacchetto si prende completo, e ieri sera mi ha mozzato il fiato con quel dipinto che ha fatto per noi, ed io che volevo fare l'incazzato...e invece no, mi ha messo il tappo in bocca. Ma il corpo parla, parla sempre, non smette un attimo di blaterare.
Io lo so, lei lo sa.

venerdì 13 aprile 2012






[Era si giunto il momento, già riusciva a cogliere le lievi sfumature bluastre che iniziavano a schiarire il nero manto notturno che  cancellava alla vista di chi le guardava,  le stelle più lontane e distanti.  Ace alzo lentamente il viso in su, rimirando calmo la volta celeste e rimanendo li, in piedi sul cornicione dell’ultimo piano della seconda torre delle Blue Sun Building ad osservare lentamente le piccole stelline venire inghiottite dall’ azzurro, che inesorabilmente avanzava attimo dopo attimo. Il  sostenuto vento faceva sbandierare lungo la linea del suo fianco destro, il  4&4 in pelle nera lasciato aperto davanti, che svolazzava parendo animato di vita propria,ed apparendo così, come un ombra agitata lungo il contorno della sua figura, una fiamma nera che si scuoteva con eleganza intorno allo  slanciato e robusto corpo mentre il chiarore dell'aurora rischiariva il paesaggio.]

[Ace riportò quindi il suo sguardo innanzi a se, ammanettandolo alla linea dell’orizzonte in direzione del mare mentre di già iniziava a comunicare i suoi pensieri, tramite auricolare, al Cortex Pad lasciato aperto dietro di se. – Registra !- si limitò a dire al microfono mastoidale per iniziare.]

Sono qui, appollaiato sul mio trespolo a prendere una  boccata d’aria mattutina; un uccello senza ali costretto ad arrampicarsi come una scimmia sull’albero più alto, illudendosi che basti stare a quota più alta per sentirsi più vicini al cielo; ma poi ti accorgi del limite ed è allora che passi tutto il tuo tempo ad innaffiare l’albero perché crescendo più in fretta ti porti sempre più su. Ma è solo l'illudersi di una facile percorso delegare a terzi o anche a secondi la tua felicità, perché poi si rimane amaramente delusi nello scoprire che anche l’albero ha il suo limite e che non potrà aiutarti più di tanto nel raggiungere il tuo scopo. No, gli obiettivi personali si perseguono in netta solitudine, sospinti ed accompagnati da chi ti sta accanto, ma senza appoggiarti alle loro spalle in attesa che ti ci portino loro; il cielo va conquistato, giorno dopo giorno.

Ho sempre agito pensandola in questo modo, e non cambierò ora che la mia vita è stata completamente stravolta dall’affetto e dal lusso, l’uno corollario della tesi sopra riportata, l’altro orpello in cui affogare la frustrazione per brevi attimi, il tempo di riprendere fiato per poi gettarsi a razzo nella mischia..ed ammetto che è un ottimo supporto morale quando tutto il resto non ti basta.

Josephine starà ancora dormendo, ha capito che c’era qualcosa che non andava, siamo stati tutta la notte a coccolarci e a parlare, e più parlavamo, più scherzavamo, più la sentivo parte di me, qualcosa di irrinunciabile oramai, qualcosa che non voglio perdere e per cui lottare quasi quanto l’ottenere le mie ali. Spero che non abbia capito che la mia gioia di stare con lei questa sera era in buona parte artefatta, perché quando la vedo e penso a lei, non riesco ad escludere dalla mia testa Murdock che la fa fuori sotto i miei occhi, un pensiero fisso che mi sta corrodendo l’anima giorno per giorno.

Ormai lo sogno anche la notte, i muri di casa mia sono tappezzati da mappe di Oak Town riferite all’area intorno alla Quercia Nera, dove ho segnato vari e possibili scenari strategici; li ho contati: sono 59 mentre altri 6 sono in fase di elaborazione, e più elaborò più mi rendo conto di star sprofondando in un baratro di disperazione immotivata.

Questo incontro puzza di trappola come non mai: le motivazioni, le modalità di incontro, lui che si fa risentire così a sorpresa dopo tempo che non la contattava con una futile scusa..non mi freghi Murdock, non freghi nessuno.

Ho fatto tutte le mosse che andavano fatte: Mi sono tirato fuori passando la palla al Capitano Gregory Philips perché conscio del mio stato emotivo, delegando quindi a terzi la mia felicità, i Phantom le saranno vicini ed io con loro, ed anche in questo caso la palla viene passata direttamente a Lydia mentre io mi riterrò  il Jolly della situazione, perché a costo di rimanerci secco, Murdock non le torcerà un capello.

Gregory e Lydia avranno una buona motivazione per fare un ottimo lavoro: Il primo avrà sempre una partita eternamente aperta con Murdock, è il suo compagnetto di giochi preferito, ed è uno che non ama perdere. L'altra invece deve mantenere alto il nome dei Phantom, e farà di tutto per non farsi accoppare il cliente; tra l’altro se secchiamo Murdock potremo starcene in panciolle per un po su Corona se gli accordi verranno rispettati a dovere.

Si, perché prima non mi importava molto se James Murdock viveva o moriva, ora ho solo un obiettivo: vederlo steso per lungo su una bella cassa di legno fatta su misura per lui, ed abbastanza  larga per fargli stare comodamente dentro anche le sue palle, perché il tipo le ha parecchio grosse,sarebbe sciocco non ammetterlo, ma questa volta non gli basteranno a portare le pelle a casa: Lo seppellirò sotto la Quercia Nera.


In tutto questo chi ci stava andando di mezzo era Charlotte; ieri sera sono stato davvero imperdonabile, ero geloso probabilmente, geloso del fatto che ieri sera avevo bisogno di lei e lei aveva attenzioni per qualcun altro invece che per me. Ma diavolo! Ci sono sempre stato quando aveva bisogno di una spalla su cui piangere, a me capita una volta ogni dieci anni, e proprio quella volta sta a pomiciare invece di starmi a sentire?Si lo so, alle volte ho pretese assurde, come quella di seppellire Murdock sotto la quercia, ma bisogna puntare in alto se si vogliono raggiungere anche risultati meno centrati sulle proprie aspettative.

Eccolo, sta arrivando, il primo raggio di sole che supera la linea dell’orizzonte e si getta pigro sulla città che inizia pigramente a risvegliarsi, mostrando agli occhi, di chi sa vedere, gli orrori celati dalla notte che tanto ci intorpidisce, annebbiando le nostre coscienze con l’oblio del sonno. Sorrido tra me e me, chiudo la registrazione ed inforco i miei occhiali da sole, l’attimo di pace è finito, si torna giù, dove la gravità si fa sentire nelle ossa e sulla pelle. Prima andrò alle terrazze verdi ad allenarmi, poi porterò La colazione a Josephine prima di iniziare la mia giornata di collaudi alla Blue Sun, quindi metterò a punto gli ultimi sei scenari tattici, non si sa mai.